LA VAL DI ZOLDO

Estate

Estate

 

Un’estate in Val di Zoldo immersi in una natura incontaminata, circondati da montagne imponenti che a sera vi affascineranno con tramonti mozzafiato: viverla sarà un’esperienza indimenticabile! Potrete scegliere tra le tante attività che la valle propone: escursioni ai rifugi, passeggiate a cavallo, percorsi in mountain bike oppure scegliere una vacanza in pieno relax con visite ai mercatini artigianali, ai piccoli musei vicini e alle tradizionali sagre paesane allietate da musica e balli!

ESCURSIONI

Difficoltà: facile-medio

Dall’hotel si arriva in auto in località Palafavera (2 Km), poi con la seggiovia si raggiunge loc. Col dei Dof, da qui si gira a destra per Malga Pioda dove con un comodo sentiero, che più in alto costeggia le rocce del Monte Coldai, si arriva al rifugio (2135m)
Tempo di percorrenza: 1.30 h

Difficoltà: media (impegnativo per lunghezza)

Dal rifugio Coldai si raggiunge la forcella e l’incantevole omonimo laghetto, si prosegue con continuo lieve saliscendi alla base della parete nord del Civetta; raggiunta la forcella Col Rean si svolta a destra per raggiungere il rifugio “Tissi”(2250m).
Tempo di percorrenza: 3.30-4 h da Palafavera

                                               1.30-2 h dal rif. Coldai

Difficoltà: facile

Si raggiunge in auto il Passo Staulanza, si scende poi per il versante verso Selva di Cadore ancora per circa un Km, li troverete il parcheggio e la partenza della strada sterrata che vi porterà prima alla Malga Fiorentina (1790m) e poi al rifugio (1917m).
Tempo di percorrenza: 1h.

Difficoltà: facile

Dall’ hotel si arriva in auto al passo Duran, da qui si sale attraverso un pendio erboso, poi su strada silvo-pastorale in leggera salita.
Tempo di percorrenza: 45 min.

Difficoltà: media

È accessibile da varie località, vi diamo due alternative a noi più vicine:
-si raggiunge in auto il passo Staulanza (4 km dall’hotel), da qui si sale per l’antico “Triuol dei Cavai” su sentiero erboso. Si continua verso “i Lach” e si raggiunge il Rifugio Venezia.
Tempo di percorrenza: 2/ 2.30h

 

Difficoltà: media

dalla località Coi (2 Km dall’hotel) si prende il sentiero CAI 473 fino a congiungersi con l’itinerario precedente.
Tempo di percorrenza: 2/2.30h

MOUNTAIN BIKE

Difficoltà: Difficile
Lunghezza: 34,31 km

Partiamo a Mareson  a 1332 m e su strada asfaltata risaliamo al paese di Coi, appena fuori dall’abitato lasciamo l’asfalto per trovare la carrareccia con il segnavia 473 poi arrivati alle Casere diventerà 498, su questa tratta troveremo il famoso “ Muro Conconi” delle prime edizioni della Civetta Superbike con il suo 22% di dislivello in poco più di 600 metri di lunghezza, un tratto di impegno notevole che ci porterà a completare i 468 mt. di dislivello in salita fino all’incrocio con il single track con fondo sassoso e sconnesso , che ci condurrà in Palafavera discendendo un tratto di notevole asprezza e molto impegno fino a superare il camping omonimo.
Siamo ai 1511 mt. della spianata di Palafavera e prendiamo la strada sterrata che dal piazzale antistante la seggiovia verso la Val Posedera in leggera salita per km 3,3 e 193 mt. di dislivello su sterrato prima e sentiero boschivo poi con fondo insidioso ci porterà ad arrivare all’asfalto sotto la malga Boi Vescovà, che supereremo il leggera salita subito dopo troviamo un breve strappo un po’ impegnativo fino ad arrivare al point di Col Fioret (1832 mt.) , da qui un centinaio di metri ci separano dal Prà della Costa da dove proseguiamo giù per Val d’Aier per circa 1,5 km con un dislivello negativo abbastanza impegnativo di -205 mt., una discesa con un paio di passaggi molto tecnici e insidiosi. Superato il point “Strente” puntiamo al nostro prossimo obiettivo “ il villaggio di Fernazza “ distante 1,4 km circa con -70 mt. di dislivello, superatolo proseguiamo la discesa sullo stesso sentiero e dopo percorsi circa seicento metri arriviamo all’abitato di Coi. Continuiamo la discesa verso Alleghe, divertente ma anche molto impegnativa in quanto variegata , subito troviamo l’asfalto fino a superare l’abitato di Frena per poi arrivare a Coldemies distante circa 1,15 km con un dislivello negativo del 17 % per buona parte in fuori strada, a seguire Fontanive dove arriviamo con un – 207 mt. in 1140 metri ( – 18%) a dimostrazione dell’impegno che si dovrà avere sul percorso che ci propone asfalto e sterrato e dove si dovrà far attenzione ad attraversamenti della strada comunale che scende a fondo valle.  ora mancano solamente circa 700 metri al 9% in discesa tra asfalto e sterrato per arrivare in Corso Venezia ad Alleghe, dall’abitato di Alleghe  passando dinanzi lo Stadio del Ghiaccio andiamo a percorrere il lungolago sino all’innesto con Corso Italia dove giriamo a destra verso il centro, a fianco del Municipio prendiamo in salita la strada comunale che ci porterà al Pian di Pezzè pedalando su asfalto per km. 5,23 con 496 mt. di dislivello, un 9,5% di salita lunga e impegnativa passando per gli abitati di Frena e Coi, superata la stazione di arrivo della cabinovia scendiamo dal piazzale del parcheggio leggermente verso il point di Fontanabona godendoci un centinaio di metri quasi pianeggianti. Superato il ristoro omonimo, dai 1462 mt. risaliamo pedalando su una impegnativa salita che in km. 2,84 ci porterà ai 1827 mt. della F.lla Alleghe con un dislivello medio del 13% ma con un tratto difficilmente percorribile in sella chiamato “ il muro Civetta” di circa 400 metri con una pendenza aspra vicina al 24% , questo muro lo riconosceremo in quanto il fondo presenta vecchie tracce di resti di asfalto, superato il muro la pendenza si fa pedalabile fino alla Forcella scollinata la quale ci portiamo a destra verso la malga Pioda distante pochi metri e riprendiamo a scendere seguendo una facile e divertente carrabile con fondo un po’ smosso verso località Pecol Vecchio , quindi seguiamo la carrareccia con il segnavia 564 e arriviamo al bivio per il Redolet, imbocchiamo il single track    prendendo a destra e lo scendiamo per km 1,6 percorrendo gli impegnativi -338 mt. di dislivello prestando attenzione ad un passaggio molto tecnico alla fine della discesa inoltre se impegnate questa discesa dopo o durante una giornata di pioggia il fondo può essere insidioso e scivoloso. Siamo arrivati appena fuori l’abitato di Pecol Vecchio e prendiamo a destra per salire al Pian del Crep località posta a 1741 mt. di altitudine e percorriamo la carrareccia per 3,55 km e 346 mt in salita cioè 9,7% medio di dislivello con alcuni passaggi abbastanza tosti e qualche volta infidi per il fondo stradale. Arrivati al panoramico Pian del Crep prendiamo in discesa verso Mareson, il nostro punto di arrivo, scendendo all’inizio sulla pista da sci “Cristelin” con fondo sassoso misto a erba per passare poi ad un impegnativo sentiero boschivo sino ad arrivare al fondo valle dopo aver cavalcato i – 416 metri di dislivello negativo.

Difficoltà: Medio
Lunghezza:  19,12 km


Iniziamo il nostro percorso ai 1511 mt. di Palafavera prendiamo dal piazzale antistante la seggiovia verso la Val Posedera in leggera salita per km 3,3 e 193 mt. di dislivello su strada sterrata prima e sentiero boschivo poi con fondo insidioso sino ad arrivare all’asfalto sotto la malga Boi Vescovà (1721 mt) in pochi metri superiamo malga , subito dopo troviamo un breve strappo un po’ impegnativo anche per il fondo stradale fino ad arrivare al point di Col Fioret (1832 mt.) , da qui un centinaio di metri ci separano dal Prà della Costa per poi scendere verso Val d’Aier dove arriveremo con un paio di passaggi impegnativi ed insidiosi percorrendo km 1,5 con un negativo di – 205 di dislivello, su un tratto di saliscendi prendiamo il triol a sinistra in mezzo al bosco e scendiamo ancora di altri -179 mt verso Pian di Pezzè percorrendo un tratto abbastanza difficile con un 20% di pendenza su un sentiero lungo circa 900 metri. Da qui la discesa verso Alleghe che è sì divertente ma anche molto impegnativa , il primo tratto ci porta al point “ I Coi” che in 770 metri ci fa scendere di – 126 metri , un discesa su sentiero tecnico con fondo non facile e molto articolato. Subito dopo troviamo l’abitato di Coldemies distante circa 800 metri con un dislivello negativo del 10% e a seguire Fontanive alternando il percorso su asfalto e sterrato e con un paio di attraversamenti della strada comunale , il tratto presenta un – 207 mt. in 1140 metri ( – 18%) a dimostrazione di una discesa divertente ma anche tecnica, mancano solamente circa 700 metri per la maggior parte su asfalto per arrivare in Corso Venezia ad Alleghe .Da Alleghe risaliamo ai Piani di Pezzè con la cabinovia e raggiungiamo il secondo impianto di risalita distante qualche centinaio di metri che ci porterà ai 1915 mt. del panoramico Col dei Baldi , scesi dall’impianto e guardando a nord prendiamo in leggera discesa sulla nostra destra la carrabile sterrata con un buon fondo e seguiamo il segnavia 561 che in breve ci farà percorrere la facile e divertente discesa di 1,23 km per arrivare a Forcella Alleghe (1827 mt). Da qui ci portiamo alla malga Pioda distante pochi metri e riprendiamo a scendere seguendo una divertente discesa con il fondo abbastanza smosso verso il nostro obiettivo di rientro, la località di Palafavera , seguendo la carrareccia con il segnavia 564 superiamo il bivio per il Redolet che oggi tralasceremo in quanto ci porterebbe fuori itinerario e proseguiamo verso il nostro point che raggiungiamo dopo km 3,39 con un dislivello negativo di – 316 mt. e una pendenza media del 9%.

Difficoltà: Difficile
Lunghezza: 37,32 km


Partenza ai 1511 mt. di Palafavera prendiamo dal piazzale antistante la seggiovia verso la Val Posedera in leggera salita per km 3,3 e 193 mt. di dislivello su strada sterrata prima e sentiero
boschivo poi con fondo insidioso sino ad arrivare all’asfalto sotto la malga Boi Vescovà, qui giriamo a destra e percorriamo su asfalto i circa 450 mt. che ci porteranno al bivio per Casera Fontanafredda, prendiamo a sinistra e superata la malga pedaliamo una leggera e breve salita verso F.lla Pecol scollinata la quale scendiamo per un impegnativo tratturo dal fondo insidioso per circa 2 km e un 15% di dislivello negativo fino al point di Vizza Mareson. Da qui la discesa si trasforma in un leggero declivio fino alla località “Le Stroppe” per poi continuare verso la Baita Flora Alpina e proseguire in leggera salita su asfalto fino al rifugio Aquileia (1579 mt) dove al cospetto del monte Pelmo effettuiamo il giro di boa per pedalare un piacevole “mangia e bevi” su sterrato verso Ru Cordon, dopo averlo superato continuiamo per 1 km circa in leggera discesa fino a scavalcare la SP251 dirigendoci verso il piazzale della seggiovia distante circa trecento metri. Dal piazzale  prendiamo sulla destra la carrabile sterrata che in 4,54 km ci porterà ai 1848 mt. del rifugio Fertazza, strada che sale a serpentina con fondo compatto e ben pedalabile con un 9% medio di dislivello e solamente in un paio di tratti l’ascesa si presenterà un po’ dura.
Arrivati al point con il rifugio sulla sinistra proseguiamo dritti in salita decisamente impegnativa che sale ripida con fondo smosso per circa 750 metri fino ad arrivare alla Costa del Conte a 1933 mt., da qui inizia la lunga e variegata discesa verso Alleghe, scendiamo su sterrato per poco più di 1 km fino al point di Prà della Costa (1630mt.) prendendo giù per Val d’Aier per circa 1,5 km con un dislivello negativo e abbastanza impegnativo di -205 mt., una discesa con un paio di passaggi molto tecnici e insidiosi. Superato il point “Strente” puntiamo al nostro prossimo obiettivo “ il villaggio di Fernazza “ distante 1,4 km circa con -70 mt. di dislivello, proseguiamo in discesa sullo stesso sentiero e dopo percorsi circa seicento metri arriviamo all’abitato di Coi. Continuiamo la discesa verso Alleghe, divertente ma anche molto impegnativa in quanto variegata , subito troviamo l’asfalto fino a superare l’abitato di Frena per poi arrivare a Coldemies distante circa 1,15 km con un dislivello negativo del 17 % per la maggior parte in fuori strada e a seguire Fontanive dove arriviamo con un – 207 mt. in 1140 metri ( – 18%) a dimostrazione dell’impegno che si dovrà avere sul percorso che presenta asfalto e sterrato si dovrà far attenzione ad attraversamenti della strada comunale,  mancano solamente circa 700 metri al 9% in discesa tra asfalto e sterrato per arrivare in Corso Venezia ad Alleghe. Partiamo dall’abitato di Alleghe e passando dinanzi lo Stadio del Ghiaccio andiamo a percorrere il lungolago sino all’innesto con Corso Italia dove giriamo a destra verso il centro, a fianco del Municipio prendiamo in salita la strada comunale che ci porterà al Pian di Pezzè pedalando su asfalto per km. 5,23 con 496 mt. di dislivello, un 9,5% di salita impegnativa e lunga passando per gli abitati di Frena e Coi, superata la stazione di arrivo della cabinovia scendiamo leggermente dal piazzale del parcheggio verso il point di Fontanabona godendoci un centinaio di metri quasi pianeggianti. Superato il ristoro omonimo, dai 1462 mt. risaliamo pedalando la lunga salita che in km. 2,84 ci porterà ai 1827 mt. della Forcella Alleghe con un dislivello medio del 13% ma con un tratto difficilmente percorribile in sella chiamato “ il muro Civetta” di circa 400 metri con una pendenza aspra vicina al 24% , questo muro lo riconosceremo in quanto il fondo presenta vecchie tracce di resti di asfalto, superato questo tratto la pendenza si fa pedalabile fino alla Forcella, scollinata la quale ci portiamo a destra verso la malga Pioda distante pochi metri e riprendiamo a scendere verso il nostro obiettivo la località di Palafavera . Seguendo una facile e divertente carrabile con fondo in certi tratti smosso e con il segnavia 564 superiamo il bivio per il Redolet che oggi tralasceremo in quanto ci porterebbe fuori itinerario e proseguiamo verso il nostro point che raggiungiamo dopo km 3,39 con un dislivello di – 316 mt.

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